Bi.Vi.O. Biblioteca vivente per l’orientamento
Organizzato da:
Informagiovani
Può una storia aiutarti a scegliere e a costruire i tuoi progetti per il futuro? A Bergamo il racconto delle esperienze diventa occasione di orientamento.
Hai mai sentito parlare di orientamento narrativo? Si tratta di un approccio che, nella consulenza orientativa, mette al centro le storie: ascoltandole possiamo trovare spunti per riflettere, cogliendo il loro invito a immaginare nuove possibilità, per noi e nel mondo.
L’idea è che, per orientarci davvero, oggi, non abbiamo più bisogno di consigli e percorsi già tracciati da altre persone, ma di racconti che sappiano ispirarci, farci riflettere su ciò che vorremmo, darci idee, mostrarci problemi che ci piacerebbe affrontare. Così, scopriamo che i percorsi meno lineari sono spesso quelli più gratificanti, e che ogni persona immagina, costruisce e ripensa i propri progetti ad ogni passo.
Persone, storie e racconti che puoi trovare in Bi.Vi.O.: La Biblioteca Vivente per l’Orientamento a Bergamo.
Con la Biblioteca Vivente per l’Orientamento puoi accedere a un catalogo di libri viventi, ognuno con il proprio racconto biografico: sono persone, giovani e adulte, che hanno scelto di mettere a disposizione un pezzo della loro storia e di condividerlo con chi sta affrontando momenti simili nel percorso formativo o lavorativo, con chi vorrebbe comprendere meglio un settore professionale o con chi non ha ancora le idee chiare sul proprio futuro e desidera esplorare diverse possibilità, prima di scegliere davvero.
Una vera biblioteca di persone, con un catalogo di titoli da scegliere. Qui troverai storie diverse, diversi modi di raccontarle. Per iniziare a tracciare le tue.
Ogni libro vivente ha una sua scheda, utile per capire se il suo racconto può essere interessante per te: se deciderai di sì, potrai consultarlo negli orari indicati, durante le aperture di Bi.Vi.O., oppure attraverso alcuni contenuti multimediali accessibili dalla scheda.
Ti piacerebbe diventare un libro di Bi.Vi.O.?
Scrivi a bivio@comune.bergamo.it
Alcune regole di Bi.Vi.O.
Ogni lettura dei libri della Biblioteca Vivente per l’Orientamento è una conversazione con persone disponibili a condividere le loro storie, quindi ecco alcune attenzioni da avere per creare le condizioni migliori per ogni partecipante.
Ascoltare per trasformare
Ogni apertura di Bi.Vi.O. ha tempi di lettura definiti, di solito tra i 15 e 40 minuti. Vanno rispettati, avendo cura di favorire i tempi di parola del libro e di preservare quelli dedicati al confronto. In questo modo, potrai ascoltare la storia che hai scelto dedicandole il tempo necessario, per poi discuterne chiedendo particolari, approfondimenti o curiosità.
Se ci concediamo tempo per ascoltarle, le storie sapranno nutrire nuove idee e possibilità di cambiamento, trasformando noi e il mondo. Per questo i tempi sono molto importanti per le letture di Bi.Vi.O.: costruiscono il momento dell’ascolto e la possibilità di generare riflessione, scambio, bellezza.
Spazi fatti di persone
Bi.Vi.O. prevede spazi di lettura individuale e di gruppo, digitale e fisica: ogni spazio ha le proprie modalità e i propri comportamenti preferibili. Nelle letture di gruppo, tieni presenti i turni di parola, prenotabili con alzata di mano.
Impegnati a non interrompere e rispetta gli accordi di lettura, per condividere al meglio il tuo spazio di parola.
Le conversazioni creano spazi di pensiero e di espressione, che vorremmo il più possibile autentici e liberi. La lettura in Bi.Vi.O. prevede setting ragionati e co-costruiti tra chi si occupa dell’organizzazione, chi legge e chi racconta, anche se, trattandosi, appunto, di conversazioni, non saranno rigidi, ma rielaborati e ridefiniti da chi partecipa ad ogni momento dello scambio.
Prendersi cura delle parole
Impegnati ad aver cura dei modi e dei termini che scegli nel tuo spazio di conversazione: alcune persone possono non riconoscersi del tutto nel tuo linguaggio ed è importante condividere le proprie scelte, accogliere le differenze e rifletterci insieme. Contribuisci a trovare e diffondere parole rispettose.
Un libro può scegliere di non rispondere alle domande, anche senza darne motivazioni. In ogni caso, non insistere e non pretendere argomentazioni ulteriori. Chi sta leggendo può scegliere di non approfondire la lettura e di non fare domande, senza alcun tipo di pressioni da parte del libro. In questo caso, è anche importante attendere che il libro termini di parlare, prima di allontanarsi.
La comunicazione è scambio
Le persone che si rendono disponibili ad essere libri in Bi.Vi.O. stanno facendo un regalo prezioso per contribuire all’orientamento di giovani della città: ricordati di partecipare con le energie e le attenzioni ideali, così da contribuire in modo proficuo allo scambio. Ai libri faranno sicuramente piacere un ringraziamento autentico e dei feedback, se li avrai.
Scambiare due parole: anche se sembra un modo di dire riduttivo, noi scegliamo di leggerci tanti significati. Perché le parole sono pensieri e dallo scambio possiamo farne nascere di nuovi, per scegliere bene il futuro.